Davide Macullo Architects | AET HEADQUATERS
Davide Macullo Architects is an international architecture and design studio based in Lugano, Southern Switzerland. Studio di architettura in Ticino, Svizzera.
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AET HEADQUATERS

AET HEADQUATERS

2011

Bellinzona, Ticino

Switzerland

 

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L’area di concorso a disposizione è costituita da una serie di spazi compressi tra le edificazioni esistenti e gli importanti tracciati viari.
Il desiderio espresso dalla committenza di raggruppare le funzioni amministrative dell’azienda suggerisce una proposta progettuale compatta che assuma il ruolo di bastione d’entrata alla città dei castelli, Bellinzona.
La posizione strategica dell’area lungo l’importante confine della città rappresentato dall’asse autostradale alla sua intersezione con la rete viaria d’accesso Est alla città, rende forte l’intenzione del progetto di marcare un punto strategico nel tessuto urbano allargato della città storica.
Il progetto si pone come segno che legge la necessità della città contemporanea di disegnare i suoi limiti. La modulazione dei volumi reagisce con una geometria chiara agli elementi confinanti più importanti, in particolare agli assi stradali. Il nuovo disegno si attesta in particolare sull’asse della strada che porta a Sud verso il centro di Monte Carasso.
Il nuovo edificio, composto da tre volumi a pianta triangolare, si sviluppa su due piani. Si attesta al fabbricato esistente e forma con esso un organismo uniforme che raggruppa tutte le funzioni richieste dal bando di concorso.
L’entrata principale della nuova sede si trova sul lato Sud del nuovo complesso in modo da porsi quale elemento rappresentativo verso gli spazi urbani pubblici. La visibilità del volto d’entrata di un edificio di rilevanza regionale deve avere una visibilità chiara ed essere rivolto verso il contesto sociale piuttosto che rivolto all’interno dell’area privata.
La nuova sede prevede una sola entrata, posta in posizione baricentrica, che attraverso un atrio rappresentativo serve tutti gli spazi di lavoro. La hall d’ingresso è caratterizzata da un grande lucernario e da una doppia altezza che permette al visitatore un orientamento immediato rispetto ai settori produttivi.
Il nuovo volume, unitamente a quello esistente, forma quattro corpi di fabbrica ognuno contenente un diverso settore funzionale in modo da ottimizzare le relazioni interne agli uffici. La compattezza delle superfici proposte a forma di triangoli equilateri conferisce alla nuova presenza un carattere distinto e forte da un punto di vista formale. La particolare forma triangolare permette di ricavare ampie superfici interne e di ridurre lo sviluppo delle superfici isolate esterne. La geometria proposta reagisce al contempo alla necessità di contenere gli spazi in volumi compatti e di ottimizzare l’utilizzo dell’illuminazione naturale.
La geometria del nuovo impianto ottimizza l’utilizzo flessibile degli spazi, anche in vista di modifiche interne future, attraverso una griglia modulare di 90 cm perpendicolare ai lati dei triangoli. Il disegno delle aperture permette la suddivisione delle superfici in uffici modulari di 15 m2.
La particolare forma planimetrica permette una riduzione degli elementi strutturali e quindi un ingombro ridotto di essi a favore della flessibilità di utilizzo delle superfici. Gli elementi portanti sono costituiti dal perimetro esterno e da soli tre pilastri per ogni settore.
La nuova presenza urbana si avvale della particolare clausola di PR di Monte Carasso per alzare il perimetro esterno dei volumi triangolari di due metri oltre ai nove metri prescritti. Questa maggiore altezza permette di rafforzare la lettura della geometria del progetto e di elevare il perimetro dei volumi ad un’altezza sufficiente per entrare in dialogo con il livello soprastante del cavalcavia autostradale. Altresì permette sia la formazione di lucernari posti ad un’altezza di rilievo rispetto agli spazi interni evidenziandone le qualità spaziali,che il posizionamento di elementi tecnologici in modo ordinato a livello di copertura.
L’accesso veicolare alla nuova si lega al sistema interno alla proprietà con un circuito a senso unico che contorna gli edifici in modo da regolare la circolazione con ordine e semplicità. Una rampa doppia d’accesso al parcheggio interrato servirà da entrata al parcheggio sotterraneo dell’edificazione della seconda fase del progetto.

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