RECORDING STUDIO

RECORDING STUDIO

2016

Giornico

Switzerland

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Giornico è un luogo della memoria dove della semplicità si è fatta civiltà e il nostro compito sta nel continuare quest’arte di amore per il territorio attraverso gesti umili ma indelebili. Giornico è un villaggio ai piedi delle Alpi svizzere a ca 390 metri di altitudine all’inizio di una valle, la Leventina,  luogo di importanza storica nel passato dovuta al transito delle carovane che portavano da nord a sud delle alpi. Importanza che permane in quanto ospita le tracce della comunicazione veloce odierna, autostrada, ferrovia veloce. Si presenta, Giornico, come un ventre rigoglioso dell’ultima natura mediterranea  e dei monumenti del passato, in particolare la chiesa di San Nicolao che è un gioiello di architettura senza tempo. Costruita con un unico materiale dalle fondazioni alle decorazioni rappresenta una delle meraviglie della creazione dell’uomo nel panorama architettonico mondiale. È una costruzione che esprime la sua bellezza attraverso la sincerità e l’intelligenza del costruire e la forza di rappresentare una simbologia forte attraverso i volumi costruiti e non solo le decorazioni. La rappresentazione del padre che è il campanile che si integra nella navata unica e dialoga con la cripta “madre”, rialzata dal suolo è una di una serie di integrazione di arti che fanno di un pensiero un opera d’arte senza tempo. Un’opera che rappresenta per noi la contemporaneità, un’espressione del presente, come se mille anni fossero passati in un batter d’occhio e ancora si sentono gli scalpellini incidere le pietre nel cantiere della chiesa.

 

Il progetto del nuovo studio di registrazione viene concepito seguendo il pensiero costruttivo e lo spirito universale della chiesa di San Nicolao. Principalmente lo studio è un luogo di creazione di suoni e registrazione di idee e quale contenuto importante è lo stoccaggio in deposito di apparecchiature che vengono utilizzate in tournées per il lavoro esterno. La struttura su due livelli viene occupata seguendo la funzionalità degli spazi adibiti al ritmo del lavoro: al piano terra i depositi in quanto sono facilmente serviti per la frequenza degli spostamenti e la dimensione degli oggetti depositati: al primo piano gli studi di registrazione vocale e strumentale con lo spazio di deposito delle attrezzature relative ai fini della registrazione.

 

Il volume parte dalle forme del suono e trova una geometria precisa costruita su una base esagonale ma disegnata usando angoli retti congiunti ai tre vertici più esterni da

angoli ottusi. La particolarità della forma riprende l’immagine delle costruzioni vernacolari in un moto a spirale cambiando la dimensione dei petali dell’edificio che si presenta come un fiore in proiezione al suolo. L’andamento delle falde del tetto ritagliano una continuità di un’immagine tradizionale per riproporla in elementi positivi e negativi. Le compressioni portano all’effetto ottico di concavo e convesso. Ogni lato sia in protuberanza o in rientranza disegna la forma tradizionale degli edifici della valle.

L’utilizzo del calcestruzzo armato a vista per le superfici esterne dell’edificio e la lettura dei giunti di ripresa dei getti ricalcano gli strati costruttivi delle  pietre dell’antica chiesa che trova la sua espressione estetica nella stratigrafia dell’avanzamento del lavoro seguendo la tecnica costruttiva più immediata rispetto ai materiali locali e le capacità tecniche del momento.

 

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